Sei nato e cresciuto in Cina. In che modo la tua tradizione ha influenzato la tua visione di designer?

Quando ero più giovane, andavo pazzo per la pittura e gli schizzi a inchiostro della tradizione cinese. La cultura tradizionale cinese è fortemente connessa all’arte e all’artigianato ed è stato questo a suscitare inizialmente il mio interesse nell’arte. Poi ho iniziato a scoprire le tecniche di abbigliamento dal Qi Pao tradizionale cinese, inclusi il ricamo e i nodi bottone. Il mio approccio al design e alla mia collezione è ispirato dall’attenzione meticolosa per i dettagli artistici, dalla selezione dei particolari ai tessuti.

La funzionalità e la comodità delle calzature Birkenstock è stata un’ispirazione centrale per te. Cosa rende il brand e la sua scarpa iconica così speciali, secondo te?

Birkenstock è sempre riuscito a mantenere la sua identità anche nelle collezioni nate dalle sue collaborazioni. Il plantare era l’elemento migliore da unire alla mia idea di comodità, dato che si modella al piede di chi lo indossa. Mi piace come questa tecnica unisca funzionalità e comodità in un solo concept.

Hai trovato qualcosa che ti ha sorpreso nell’archivio o nella storia di Birkenstock?

La storia del plantare è decisamente la parte più sorprendente e importante di tutto l’archivio; adesso è costituito da materiali naturali e adatta la sua forma per sostenere nel tempo chi lo indossa. Questo elemento ha contribuito all’idea di comodità nell’industria calzaturiera, visto che in passato le suole delle scarpe erano tipicamente piatte. Unitamente alla capacita´ di soddisfare le esigenze del cliente e trascendere lo stigma della calzatura brutta per renderlo un oggetto trendy e comodo.

L’innovazione tessile è un punto essenziale del tuo lavoro. In che modo i materiali che formano una calzatura Birkenstock (sughero, lattice e pelle) hanno ispirato il tuo design? E nel tuo lavoro come hai cercato di usare i materiali in modo nuovo o imprevedibile?

La tecnica che sta dietro al sughero e al lattice del plantare è stata concepita per servire la comodità. Volevo selezionare materiali e linee che sostenessero questa idea e creare un prodotto confortevole e coeso. Sperimento combinando tessuti sintetici con processi diversi per creare alternative ai tessuti animali usati per gli accessori e i prodotti di lusso più duraturi.

Come speri si sentano le persone che indossano le tue Birkenstock?

Vorrei che potessero esprimere il loro stile individuale. Tutti dovrebbero sentirsi in grado di indossare queste calzature, che con la loro linea ispirata a un caldo piumone confortevole non passeranno inosservate.

Quale ruolo può avere la moda nel permettere alle persone di sentirsi bene nel proprio corpo?

La moda ha la capacità di soddisfare tantissime nicchie e sottoculture, il che vuol dire che c’è sempre qualcosa per tutti per poter esprimere il proprio stile individuale. Presentare la vera immagine di ogni identità significa creare connessioni oneste con persone di background e orientamenti diversi.

La longevità è un punto essenziale del tuo design. Birkenstock è un brand che eccelle da questo punto di vista: le persone indossano le loro calzature per anni e diventano sempre più personali. Questo ti è stato d’ispirazione? E come hai celebrato questo ethos nella tua creazione?

La durabilità che sta dietro alle loro calzature è stata una buona base da cui partire e io ho continuato su questo concept usando una pelle artificiale sostenibile e ne ho legato i bordi al modello della calzatura. Nelle mie collezioni uso tessuti molto resistenti in modo che chi indossa le mie calzature possa avere una protezione duratura dall’ambiente.

Come speri che sia il mondo della moda tra 10 anni?

Spero che la moda possa conquistare un maggiore livello di sostenibilità. La moda cambia così velocemente che è difficile prevedere cosa avverrà tra 10 anni, ma se dovesse diventare una comunità più tollerante nei confronti delle diverse culture, beh, allora starà andando nella direzione giusta.